Matching & Tailoring Cooperativa Sociale Il Punto
Abbinare (matching), gli elementi residenziali, educativo-relazionali, psicoterapeutici e animativi per costruire un progetto su misura, aderente alle caratteristiche peculiari dell’utente.
Il Progetto di Trattamento Individuale, (PTI), deve essere in grado di adattarsi sincronicamente alle evoluzioni/ involuzioni del percorso comunitario.
“Matching” in psicologia viene principalmente utilizzato per definire l’abbinamento tra il tipo di trattamento più indicato (ambulatoriale, residenziale, ospedaliero, ecc.) ed il grado di gravità dell’affezione presentata dal paziente.
Tailoring (Norcross, 2002) ovvero la possibilità di ritagliare l’intervento psicoterapeutico sulle peculiarità del soggetto in termini di gravità del caso, capacità di insight, risorse culturali, relazionali e di contesto.
Perché possiamo farlo
La nostra organizzazione si compone di:
3 Strutture residenziali:
(Bioglio, Biella, Magnano) fortemente differenziate
per collocazione, stile di conduzione, attitudini e mission.1 Struttura ambulatoriale
per l’accoglienza, la diagnosi di primo livello ed il trattamento di alcoldipendenti che ha maturato una biennale esperienza nel trattamento non residenziale.
4 Equipes multidisciplinari
(psicologi, educatori, assistenti sociali, pedagogisti) con differenti stili educativo-relazionali.
Possibilità di interventi psicoterapeutici di diverso orientamento
Come si procede
Lavorando sui concetti di abbinamento e su misura, presentiamo l’operatività della costruzione del PTI utilizzando la metafora della confezione di un abito sartoriale.
In fondo siamo Biellesi!
I 4 Passaggi
1. PRENDERE LE MISURE
Fare diagnosi ed osservazione utilizzando una procedura standard:
- Somministrazione di test e questionari: ASI, MMPI 2, MAC (motivazionale), TSIA (Alessitimia);
- Colloqui psicodiagnostici;
- Osservazione comportamentale residenziale.
A questo livello è possibile un’integrazione della valutazione diagnostica con altri test e/o colloqui psicodiagnostici e/o osservazioni, secondo le eventuali richieste specifiche dell’inviante (es.test cognitivi, test di valutazione clinica o personologica)
2. LA PRIMA PROVA
Viene formulata una prima proposta di abbinamento tra soggetto, struttura, attività residenziali, educative, psicoterapiche al fine di conseguire obbiettivi ben formulati e definiti. La proposta viene discussa ed esaminata con l’interessato e gli operatori istituzionali referenti. Si raccolgono pareri e suggerimenti.
3. LA SECONDA PROVA
Tenendo presenti i pareri e suggerimenti raccolti nella prima prova, si ridefinisce la nuova proposta trattamentale, comprensiva delle azioni previste, sia rispetto le fasi evolutive che quelle involutive, gli obiettivi da perseguire, i tempi previsti, gli strumenti di verifica e valutazione. Nuovamente la proposta viene discussa con l’interessato e gli operatori istituzionali referenti. In questa fase si deve chiudere il contratto.
4.CONSEGNA DELL’ABITO
Il progetto coordinato e su misura prende avvio secondo quanto previsto e concordato.
I Cambi di stagione
Secondo i tempi programmati, o a seguito di avvenimenti non previsti o preventivati, viene attivata una procedura di revisione del progetto concordato, utilizzando le modalità previste negli step: prendere le misure, prima prova, seconda prova, consegna dell’abito.
IL CAMPIONARIO STANDARD
Il costante aggiornamento e le formazioni promosse durante gli anni di attività, hanno determinato l’utilizzo di strumenti operativi quali:
- Colloquio motivazionale
- Analisi funzionale
- Gruppo di neuro-biologia della dipendenza
- Gruppo comunicazione
- Gruppo climbing (arrampicata su roccia)
- Supporto educativo
- Supporto per esigenze sociali e legali
- Supporto alla genitorialità
IL CAMPIONARIO SPECIALE
La presenza nelle diverse equipe di psicoterapeuti di diversa formazione, rendono disponibili psicoterapie individuali o di gruppo di tipo:
- Psicodramma Analitico (dott.sa E. Vanzi)
- Sistemico – Relazionale (dott.sa S. Nerva)
- Cognitivo- Comportamentale (dott.sa B. Arco – dott.sa S. Rossin – dott. D. Boraso)